PARTENARIATO:


Coordinatore: CONSORZIO QUI VULTURE

Imprese agricole: Az. Viticola Mastrangelo, Az. Viticola Marino, Masseria Cardillo, Az. Agr. Cifarelli, Az. Agr. Petito, Az. Agr. Battifarano, Az. Agr. F.lli Dragone, Az. Biologica Scarano Maria, Az. Agr. Lagaria, Cooperativa Agricoltura 2000.

Enti di Ricerca: UNIBAS-DiCEM, UNIBAS-DIS, UNIBAS-SAFE, CNR-IMAA, CNRISM, ENEA, ALSIA

Consulenza: AGREENMENT srl.

PMI: Con.Pro.Bio. Lucano, STARFINN srl, GEOSPAZIO ITALIA srl.

Altri: ASSOCIAZIONE ENOTECA REGIONALE LUCANA, Consorzio di Tutela Vino Aglianico del Vulture DOC e DOCG superiore.

SINTESI PROGETTUALE:

Il Gruppo Operativo VITE&VINO nasce da una intensa attività di animazione territoriale in cui sono state evidenziate le principali esigenze di innovazione da parte di imprenditori di settore, sentiti anche attraverso i loro rappresentanti. Agli incontri hanno anche partecipato singoli imprenditori le cui aziende ricadono in aree viticole non comprese nelle attuali aree DOC.

La sintesi dei diversi incontri ha dato vita al progetto: Produttività e Sostenibilità in Viti-Vinicoltura (PRO.S.IT.).

Il progetto si articola nei seguenti Obiettivi Realizzativi:

  • OR1, OR2: Costituzione e mantenimento del GO Vite&Vino. Questi due OO.RR. hanno le seguenti finalità: Costituzione del Gruppo Operativo; Coordinamento e monitoraggio delle attività di trasferimento; Interfaccia con Regione  e EIP-AGRI della Comunità Europea; Gestione amministrativa e rendicontazione del progetto. In particolare mirano a garantire il mantenimento del Gruppo Operativo (incontri e dibattiti programmati); Garantire una proficua collaborazione tra i diversi partner del progetto; Monitorare il trasferimento tecnologico dalla ricerca verso le aziende/Consorzi/Associazioni partner del GO nel rispetto dei tempi previsti; Interagire con altri GO e il PEI-AGRI a livello nazionale e internazionale.
  • OR3, OR4: Realizzazione piattaforma WebGIS per conoscere e valorizzare il territorio vitato della Basilicata. Attraverso le attività di questi due OO.RR. viene trasferita alla compagine aziendale una metodologia innovativa per ridurre i costi di produzione e intensificare la sostenibilità dei vigneti, valutare la vocazionalità del territorio vitato, aumentare la produttività del vigneto e la redditività dei viticoltori, aumentare la resilienza verso i cambiamenti climatici delle aree di pregio. Finalità dei due OO.RR. è quella di realizzare una piattaforma WebGIS con risoluzione massima a livello di singola particella catastale; Applicazioni per smartphone per il monitoraggio del vigneto e l’aggiornamento in automatico della piattaforma con dati georeferenziati; Modelli per la previsione della data di raccolta, dell’uva prodotta, dello stato fitosanitario del vigneto; Carte tematiche di vocazionalità del territorio e dei vigneti (ad esempio: temperatura del suolo e della vegetazione, transitabilità del terreno, stato vegeto-produttivo del vigneto).
  • OR5: Allestimento di una collezione di lieviti starter innovativi per la produttività e sostenibilità dei vini della Basilicata. L’OR ha la finalità di allestire una collezione di ceppi di lievito vinari autoctoni, precedentemente isolati da uve del territorio regionale; trasferire alle aziende partner ceppi autoctoni vitigno-specifici. Attraverso le attività portate avanti, nell’ambito dell’OR5, ci si attende di conservare la biodiversità dei lieviti vinari autoctoni; tipicizzare le produzioni enologiche lucane e aumentare la qualità dei vini, in questo modo si potrà migliorare il legame tra territorio, ambiente di produzione, prodotto finito e permettere di immettere sul mercato prodotti nuovi e di qualità.
  • OR6, OR7: Divulgazione e Networking. Nell’ambito di questi due OO.RR. vengono programmate e realizzate le diverse azioni di comunicazione e divulgazione al fine di informare altri soggetti esterni alla partnership del progetto. Gli OO.RR. mirano a realizzare un piano di divulgazione, ad individuare obiettivi, mezzi di comunicazione, tempi e azioni; definire l’identità visiva del progetto: logo, sito WEB, Template per le presentazioni, altri documenti (da utilizzare per: comunicati stampa, schede informative, relazioni, risultati finali ecc.).

OBIETTIVI DEL PROGETTO: 

L’obiettivo del Gruppo Operativo e del progetto PRO.S.IT. è quello di fornire alle imprese del settore, strumenti innovativi per una migliore conoscenza del proprio vigneto, allo scopo di ridurne al minimo gli errori di progettazione e gestione, intensificarne la sua sostenibilità, aumentarne la redditività e garantire un impatto positivo sulle economie locali. Tale obiettivo sarà raggiunto in campo utilizzando applicazioni dedicate che si interfaccino con sistemi Web-GIS e smartphone e in cantina utilizzando ceppi indigeni di lieviti da vinificazione allestimento di una banca di ceppi di lieviti vinari autoctoni della Basilicata. 

RISULTATI DEL PROGETTO:

Realizzazione WEB-GIS territoriale

Le attività progettuali hanno portato alla realizzazione di un WebGIS territoriale implementato su scala di singola particella catastale. Da esso è stato possibile desumere la distribuzione delle superfici vitate della Basilicata che dimostra la spiccata vocazionalità degli ambienti lucani per la viticoltura. I dati del catasto agrario non sono però aggiornati. Infatti, attraverso una procedura che integra fotointerpretazione ed analisi geospaziali in ambiente GIS è stata ricostruita la geografia delle aree viticole della regione Basilicata. Tramite l’analisi geospaziale si evidenzia una superficie coltivata a vite inferiore a quella presente nel catasto e per lo più concentrata in determinate aree della regione. Inoltre, dalle informazioni riportate nella banca dati SIAN emerge, per la prima volta in Basilicata, un quadro d’insieme della viticoltura lucana in cui è possibile ricavare l’estensione e la posizione delle singole varietà di vite, l’età dei vigneti, e altre informazioni utili alla gestione del vigneto.

Parametri biofisici del vigneto

Nell’ambito del progetto PRO.S.IT. sono state effettuate delle misure direttamente in campo e sulle singole piante al fine di valutare specifici parametri quale, ad esempio, lo stato idrico della pianta attraverso l’analisi delle componenti del colore della foglia o della variazione dell’angolo tra la lamina ed il peduncolo fogliare. Questa attività è stata portata avanti presso il centro di ricerca Metapontum Agrobios dell’ALSIA. Tali sperimentazioni erano propedeutiche alla comprensione di immagini acquisite con camere RGB (spettro dei colori del visibile) o NIR (spettro del vicino infrarosso) montate su drone o su satellite. Altro importante risultato raggiunto attraverso l’implementazione delle attività progettuali è stato quello di approfondire le dinamiche del “sistema vigneto” attraverso tecniche micrometeorologiche e di bilancio di massa permettendo il calcolo dell’impronta idrica e di carbonio. A questo scopo, è stata installata ed è operativa una stazione Eddy-Covariance. In grado di fornire in continuo la misura degli scambi di anidride carbonica e acqua tra vigneto ed atmosfera. Lo studio di tali parametri permetterà una corretta gestione della chioma, della disponibilità idrica e nutritiva delle piante; il calcolo dell’impronta del carbonio potrà essere certamente un driver concreto nelle politiche di marketing del vino.

Biodiversità nel vigneto

Tra le diverse attività di divulgazione del Gruppo Operativo Vite e Vino, vi sono quelle svolte per favorire una maggiore consapevolezza, presso i viticoltori, dell’importanza dell’incremento di biodiversità quale pre-requisito della salubrità dell’ecosistema vigneto, attraverso una gestione sostenibile. Gli interventi di tipo strutturale sono ugualmente importanti al pari di una diversa gestione del suolo e una difesa più razionale dai parassiti. Esempi concreti sono quelli che riguardano l’inerbimento spontaneo inverno-primaverile, dove ai benefici già noti di protezione del suolo si aggiunge l’influenza positiva sugli insetti utili.

 


TESORI D'ITALIA:


L’Azienda Agricola Mastrangelo opera in una masseria di proprietà della stessa famiglia, denominata “Il casino”, risalente al XVIII secolo, in un’area di circa 100 ettari situata a Bernalda in provincia di Matera. L’azienda si sviluppa su un promontorio rivolto a sud-est con una suggestiva vista del golfo di Taranto, proseguendo lungo i versanti nord-occidentali su cui si estendono frutteti e uliveti ultra centenari.

Testimone ed erede di un’attività di famiglia dalla lunga tradizione, Giuseppe Mastrangelo sceglie di investire in una agricoltura sostenibile e, già produttore di olio extravergine di oliva di ottima qualità, nel 2006 decide di rigenerare l’originario e antico vigneto che dopo due anni dà i suoi primi frutti per arrivare alla prima vinificazione nel 2014. È la nascita del Margherì, vino ottenuto da uve di Greco in purezza.
Il vigneto produce uve biologiche coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi, la terra viene lavorata con tecniche che rispettano i cicli di vita naturali. In cantina si esegue la vinificazione utilizzando solo i prodotti enologici e i processi autorizzati dal regolamento europeo.

vino bianco margherì

Parte della TDI Gold Collection, il Margherì, primo vino delle Cantine Mastrangelo, nasce con il supporto del PIF (Progetti Integrati di Filiera) Vini di Lucania, dalle pregiate uve di tipo “Greco Matera DOC” certificate dal Consorzio di Tutela Vini Matera DOC.
Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati e dalle intense e complesse note aromatiche floreali e fruttate, il Margherì è un vino ricco ed equilibrato al palato che evoca piacevoli e armoniche sensazioni di sapidità e freschezza.

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